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giovedì 15 marzo 2012

Sfatiamo il mito "animali=allergie"


Se pensavate che allevare un cane o un gatto in casa - con tutto lo spargimento di peli che ciò comporta - possa contribuire a fare insorgere le allergie nei bambini, prendete in considerazione i risultati di questo studio del Department of Public Health Sciences dell'Henry Ford Hospital di Detroit (Usa). I ricercatori, che hanno pubblicato il loro lavoro sulla rivista Clinical & Experimental Allergy, avrebbero scoperto che la probabilità di sviluppare un'allergia agli animali domestici potrebbe diminuire proprio con la vicinanza dei cuccioli nei primi mesi di vita.
La ricerca è stata condotta intervistando 565 diciottenni, una parte dei quali era cresciuto, nel primo anno di vita, con un cane o un gatto in casa. Cani e gatti sono stati considerati separatamente. Ecco i risultati. I bambini che avevano in casa un cane nel primo anno di vita hanno riscontrato metà delle probabilità di contrarre un'allergia ai cani all'età di 18 anni, rispetto a quelli che non avevano il cane. Anche la vicinanza di un gatto, sempre nel primo anno di vita, sembrerebbe comportare una minor probabilità di diventare allergici ai felini da adulti. L'esposizione agli animali domestici in altre fasce d'età non sembrerebbe invece avere effetti misurabili.

Link consigliato
Lifetime dog and cat exposure and dog- and cat-specific sensitization at age 18 years (i risultati dello studio, in inglese)

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