ne sono pieni i notiziari, le testate giornalistiche, se ne parla in ogni trasmissione televisiva o radiofonica. sembra che ci siano più "pazzi" che sani di mente. si uccide per gelosia, per prevaricare l'uno sull'altro. per motivi futili, per principio, per....ogni motivo possibile al mondo. ma cosa accade nella mente umana? cosa spinge un individuo a compiere un gesto simile? sarà mica colpa dell'inquinamento??? ;)
"Wilson e Seaman, riprendendo gli studi dello psicologo Albert Maslow, fanno riferimento a quattro livelli della gerarchia dei bisogni di Maslow.
Essi sostengono che prima si uccidevano spinti dalla povertà e dalla fame; verso la metà dell’Ottocento, si uccideva per lo più per tutelare la propria sicurezza domestica; una volta soddisfatti questi bisogni, ha iniziato a diffondersi l’omicidio a sfondo sessuale; infine, una volta che si sono garantiti cibo, rifugio e gratificazioni emotive, si uccide per un bisogno di autostima, per ottenere rispetto. E’ questo il caso più specifico dell’omicidio seriale a partire dagli anni 80.
Le serie omicidarie interrotte bruscamente, come nel caso di Jack lo Squartatore, vanno di solito ad accrescere i ranghi del “numero oscuro”, perché spesso la polizia non riesce a collegare gli omicidi tra loro."
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