
La persona immatura risulta essere divisa in se stessa, in
quanto vive una condizione di distonia, di disarmonia relazionale in base
all’esperienza maturata nell’ambito familiare enfatizzando nel rapporto con gli
altri o il potere egocentrico personale o l’autocompassione.
La persona con una profonda immaturità psico-affettiva, nel
contatto sociale, mostra una incapacità alla sincerità, alla relazionalità, a
intrattenere rapporti autentici con gli altri. Tende a fare gruppo con quelli
nella sua condizione, cioè alla ricerca di una identità e di consenso,
approvazione, commiserazione. Sostanzialmente si tratta di una situazione di infantilismo, che si maschera,
molte volte, con l’autoritarismo, con il disprezzo verso gli altri, con una
fermezza disumana, insensibile, con un’intransigenza tesa a fare giustizia, perché la prima
ingiustizia è stata subita nell’ambito familiare sul piano affettivo. Incapacità
di perdonare, di ricominciare sempre per un’esperienza familiare in cui non si è
sperimentato il perdono, la riconciliazione come possibilità di ricostruire i
rapporti incrinati per la fragilità umana.
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