Ma come in ogni “favola” moderna che si rispetti si
trasformò in thriller in un battito di ciglia. All’inizio tante telefonate e
tante attenzioni ti fanno pensare che questa persona tenga molto a te e quindi
ti fa anche molto piacere, rendendoti fiera di tante attenzioni nei tuoi
riguardi, che ti fanno sentire importante. Poi si degenerò con continue
telefonate, di controllo, ogni 10/15 minuti, al telefono di casa. Ma ancora non
mi rendevo conto, giustificavo ancora il tutto dicendomi che era causa di
troppo amore…e allora…che felicità!!! Le tranquille uscite, preferibilmente da
soli, sempre meno propenso ad uscire con altri amici, cominciarono a diventare
uscite insopportabili, perché ogni volta che si usciva era un continuo
interrogatorio. Sulle mie storie passate, chiedendomi addirittura il come e il
quando di ogni relazione, e alla fine di ogni racconto seguivano umiliazioni
verbali e atteggiamenti violenti. Tanto che arrivai ad evitare le sue
insistenti domande ma questo provocò ancora più foga in lui, che spinto dalla
curiosità, pensando che il mio tacere fosse sintomo di colpevolezza continuò a
svolgere i suoi interrogatori con ancora più foga…mi portava in luoghi bui ed
appartati, così spalle al muro cominciava con le sue domande condite da
innumerevoli bugie per cogliermi in fallo, facendomi credere che “qualcuno gli
aveva raccontato…”. Se mi rifiutavo di parlare lui si arrabbiava e se
rispondevo alle sue domande lui andava su tutte le furie…non avevo via di
scampo qualsiasi strada io scegliessi. Momenti di rabbia immensa, in cui io
piangevo e mi disperavo e lui mi guardava con i suoi occhi spietati, ma questi
momenti erano seguiti da altri di estrema calma e dolcezza. Momenti, questi
ultimi, nei quali mi chiedeva scusa, spiegandomi che tutta questa sua rabbia
era dovuta al suo infinito amore nei miei riguardi. Ed io povera ingenua gli
credevo. Qualsiasi cosa avesse detto io gli avrei creduto. Non avrei creduto ai
miei occhi né alle miei orecchie….ma a lui si!!! Tante furono le persone care
che in quel periodo vedendomi così sofferente mi dispensarono buoni consigli,
cercarono di aprirmi gli occhi su questa persona, mi raccontarono anche che
quando lasciava me a casa lo vedevano nei locali alla moda in compagnia di
altre donne, trovai in merito anche diverse prove nella sua auto e nel suo
telefono, così sempre gelosamente da lui custodito, non potevo permettermi di
toccarlo, mentre il mio era sempre in mano sua per i controlli di rito. Ma nonostante
tutto questo io continuavo a credere sempre e solo a lui. Lui era geloso anche
delle mie amicizie, in realtà la sua era solo paura che qualcuno potesse aprirmi
gli occhi e raccontarmi cosa combinasse in giro. Con svariate bugie e
meschinità riuscì a far allontanare tutti da me, parlando male di me,
gettandomi fango in ogni modo, e al contrario a me raccontava male di loro. Una
mente diabolica ma estremamente credibile, anzi…convincente. Il buono sembrava
sempre lui…io ero additata da tutti come la “musona”. Quando dopo un tremendo
litigio ci si recava in un posto mi intimava di levarmi quell’aria triste ed
affranta dal volto per non farlo arrabbiare, lui invece come se niente fosse
accaduto entrava nei posti sfoderando il migliore dei suoi sorrisi. Attore come
pochi!!! Minacciai più volte di lasciarlo ma ogni volta, secondo un preciso
copione, lui diventava all’improvviso buono, chiedendomi scusa, giustificandosi
perché troppo innamorato e quando non riusciva a convincermi da solo, chiedeva
aiuto a qualche amico o parente che mandava da me, recitando sempre lo stesso
copione….”perdonalo, lui ti ama tanto, l’ho visto piangere, davvero stava malissimo…etc.”.
così arrivavo a sentirmi in colpa sempre io, come se fossi io la cattiva, senza
cuore...purtroppo era troppo più bravo lui a mentire di quanto non lo fossi io
a dire la verità!
E ti senti sola! credi che nessuno possa aiutarti, perchè non vorresti far male a nessuno con il tuo segreto! Allo stesso tempo inconsciamnete ancora lo proteggi!!!